Assicurazione Medica Vacanze. Si o no?

Assicurazione Medica Vacanze

Assicurazione medica vacanze: farla o non farla? E’ di questi giorni la notizia di Nong Ming, una ragazza thai di 25 anni, appena laureata, vittima di un grave malore durante un viaggio in Korea.

Per cause che non sta a noi discutere la ragazza e’ entrata in coma ed e’stata ricoverata in terapia intensiva in un ospedale Koreano.

Anche in Korea, come in Thailandia, non vi e’ assistenza pubblica gratuita per cittadini stranieri. Per riportare la giovane nel suo paese e’ stato necessario saldare il conto dell’ospedale e pagarne il trasporto via aerea. Costo dell’operazione: oltre un milione di Baht.

La famiglia di Nong Ming non dispone di tale cifra. Fortunatamente il conto e’ stato pagato dall’Ambasciata Thailandese in Korea e da una famosa attrice locale di cui Nong Ming era fan (650 mila baht la donazione della “superstar”). Ora la famiglia dovra’ restituire la somma anticipata dall’Ambasciata.

I fatti sono raccontati dal Daily News, nostra fonte.

Fatti come questi accadono ogni giorno in Thailandia. Sia turisti che residenti restano spesso “imprigionati” nel Regno perche’ non hanno i fondi per pagare spese mediche o legali a seguito di gravi imprevisti. Generalmente scatta la solidarieta’ tra expats; grazie a donazioni faticosamente raccolte da varie associazioni (una delle piu’ attive e’ la Fondazione Camilliana).

Non rientra nei compiti dell’ambasciata dare assistenza ai cittadini bisognosi di denaro o di cure, e spesso le raccolte fondi si protraggono per settimane. Pochi mesi fa una famiglia italiana si e’ trovata a sborsare 26.000 eur per riportare un loro congiunto a casa.

Una assicurazione medica vacanze puo’ salvarti la vita

Nel remoto ma possibile caso di bisogno di cure mediche urgenti in Thailandia, una assicurazione medica vacanze puo’ realmente salvarti la vita. Avrai assistenza in loco, accesso alle migliori strutture mediche, e non dovrai anticipare nulla. Che tu sia un turista od un residente, ti verra’ richiesto un numero di assicurazione. Con quello si apriranno le porte. In alternativa ti verra’ chiesta la carta di credito…

Molti italiani residenti non hanno copertura assicurativa in Thailandia. Contano sul fatto che “se mi succede qualcosa torno in Italia a farmi curare“. Non considerano due fattori; 1) un volo aereo in determinate condizioni (post ictus ad esempio, od anche solo per una frattura con ingessatura senza giunti di dilatazione) puo’ essere pericoloso. 2) chi e’ residente estero perde il diritto all’Assistenza Sanitaria in Italia, come specificato di seguito.

I cittadini italiani che trasferiscono (o hanno trasferito) la residenza in uno Stato con il quale non è in vigore alcuna convenzione con l’Italia perdono il diritto all’assistenza sanitaria, sia in Italia che all’estero, all’atto della cancellazione dall’anagrafe comunale e della iscrizione all’AIRE, fatta eccezione per i lavoratori di diritto italiano in distacco, che mantengono il diritto all’assistenza sanitaria in Italia e all’estero.

L’iscrizione all’AIRE (Anagrafe Italiani Residenti all’Estero) o il diritto di voto in Italia, non aprono un diritto all’assistenza sanitaria in Italia.

Fonte: Ministero della Salute

Come vivere quindi una vacanza tranquilla o lavorare in Thailandia serenamente?

Una semplice ricerca su internet puo’ essere la risposta. Oppure bastano pochi secondi per ottenere un preventivo online per Assicurazione Medica di Viaggio o per Assicurazione Sanitaria Residenti.

Bastano pochi click per capire quanto sia economico e conveniente.

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Assicurazione Medica Vacanze. Si o no? La storia di Nong Ming, la cui famiglia dovra' sborsare 1 milione di THB aiuta a capire quale sia la strada giusta.
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